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Contesto di contabilità del carbonio
Al fine di quantificare l’impatto dell’attività antropica sul cambiamento climatico, sono state sviluppate diverse metodologie di calcolo delle emissioni di gas serra. Questi metodi possono essere applicati nei diversi contesti territoriali, e a livello di organizzazione e/o di prodotto. In funzione dell’obiettivo si può parlare di inventario o di carbon footprint. Il termine generico “inventario delle emissioni di gas serra” copre entrambi questi approcci. La redazione di tale inventario consente alle organizzazioni di analizzare la loro attività, per anno, in termini di emissioni climalteranti generate, rendendo possibile l’identificazione di azioni di riduzione delle emissioni.
Contesto europeo
La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC), nata nel summit di Rio del 1992, riguarda il controllo delle emissioni di gas serra di origine antropica. Gli obiettivi stabiliti nel 1992 sono stati ulteriormente rafforzati dal Protocollo di Kyoto del 1997 il ha fissato come target di riduzione delle emissioni di 38 paesi industrializzati il 5,2% nel periodo 2008-2012, rispetto alle emissioni del 1990. L’Unione Europea, si è inoltre impegnata a conseguire una riduzione delle emissioni dell’8%, obiettivo effettivamente raggiunto.
In aggiunta, da Gennaio 2015 è entrato in funzione il sistema europeo di scambio delle quote emissive (EU Emission Trading Scheme – EU ETS), come stabilito dalla Direttiva 2003/87/EC del 13 Ottobre 2003. Tale sistema si applica solo agli impianti e alle organizzazioni altamente inquinanti.
Il pacchetto europeo su “Clima ed Energia”.
A Dicembre 2008, sotto la presidenza francese dell’Unione Europea, i capi di Stato europei hanno adottato il pacchetto “Clima ed Energia”. Attraverso questa serie di direttive e regolamenti, l’Europa intraprende un cammino di riduzione delle emissioni totali di gas serra del 20%, rispetto ai livelli del 1990, da conseguire per il 2020, con la possibilità di aumentare il target al 30% qualora ci sia la possibilità.
Per raggiungere tale obiettivo di riduzione l’Unione Europea deve anche:
- migliorare l’efficienza energetica del 20% entro il 2020,
- aumentare del 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Il pacchetto inoltre sostiene il sistema di scambio delle quote emissive, estendendolo a tutte le industrie e all’aviazione civile (voli interni e internazionali tra paesi nei quali è in vigore il sistema di scambio), e sviluppando azioni di mercato.
Un nuovo pacchetto “Clima ed Energia” è attualmente in discussione al fine di definire nuovi obiettivi per il 2030.
Per quanto riguarda gli impatti sull’ambiente, la Commissione Europea ha lanciato un programma sperimentale della durata di tre anni il cui principale obiettivo è sviluppare un riferimento applicativo, per diversi settori, della metodologia PEF (Product Environmental Footprint) e OEF (Organization Environmental Footprint).
La sperimentazione include anche la fase di verifica delle informazioni ambientali. A questo scopo, la Commissione ha lanciato uno studio bibliografico per identificare e descrivere i sistemi di conformità più appropriati per le dichiarazioni ambientali basate sulla metodologia PEF/OEF.
Contesto internazionale e standardizzazione
Standard ISO 14064-1:2006 “Greenhouse gases - Part 1: Specification for the quantification, monitoring and reporting of organization emissions and removals".
ISO/TR 14069:2013 “Greenhouse gases -- Quantification and reporting of greenhouse gas emissions for organizations -- Guidance for the application of ISO 14064-1
Lo Standard ISO 14064-1:2006 è in corso di revisione, su proposta avanzata dalla Francia a Settembre 2013 e accettata dall’80% del gruppo di lavoro. La revisione è iniziata a Gennaio 2014 nel quadro delle attività del TC207/SC7/WG4. I contenuti della revisione tengono conto di quanto definito nell’ISO/TR 14069, il cui obiettivo è quello di supportare gli utenti nell’applicazione dell’ISO 14064-1 attraverso linee guida ed esempi al fine di assicurare la trasparenza nella quantificazione e comunicazione delle emissioni.